Vendere attraverso la digitalizzazione

È un paradosso, no?
Siamo nel 2020, consumatori finali e clienti B2B sono sempre più digitali. Ma le aziende non lo sono ancora completamente.
Innovare è una priorità, ma alcuni si muovono più velocemente di altri.
Nel Webinar del 22 Ottobre abbiamo trattato un tema attualissimo: la digitalizzazione dei processi di vendita. Una sfida con cui le aziende si confrontano quotidianamente, spesso con una certa difficoltà, dovuta alla mancanza di soluzioni basate sulle loro reali esigenze.
Oggi, chiunque ha di fronte a sé l’opportunità di investire nella propria attività, formarsi e ottenere un vantaggio competitivo importante prima di tutti gli altri: il solo interesse nei confronti di queste tematiche ti rende automaticamente un passo avanti a chi crede che i cambiamenti in atto siano solo una bolla passeggera, condizionata dalla situazione di crisi globale e destinata a svanire.
Cristian Bressan, CEO di Temovo, durante il webinar, sottolinea proprio la centralità di persone visionarie in azienda, capaci di avanzare proposte di miglioramento per scuotere i vertici dal torpore delle certezze, perché è proprio grazie a questo atteggiamento che possiamo individuare problematiche concrete e fornire soluzioni personalizzate per far crescere il business: la nostra mission non è vendere prodotti software, ma promuovere gli aspetti relativi alla digitalizzazione e, se necessario, darti una mano nel realizzarli.
Temovo fornisce supporto al business in diversi modi, attraverso servizi di consulenza volti a facilitare e integrare i progetti di digitalizzazione, anche con prodotti applicativi specifici: un unico servizio senza intermediari per accelerare la digitalizzazione e il lavoro in mobilità. Delivery ed assistenza tecnica sono eseguiti direttamente, per consentire il miglior servizio. Da anni abbiamo abbracciato la filosofia Apple, realizzando impianti disponibili in App e Web, basati sulle loro tecnologie, che consentono di adattare le nostre soluzioni ad aziende di ogni tipo e dimensione, con sedi nazionali e internazionali e con moltitudini di approcci alla digitalizzazione.
Da dove cominciare?
Dalla consapevolezza che digitalizzare significa anche stabilire e organizzare l’accesso alle informazioni, la merce più preziosa di cui dispone ogni azienda, intervenendo attraverso la distribuzione dei dati contenuti da e verso ERP, rete agenti e rivenditori.
Il nostro plus? Poter consultare offline i dati raccolti, in modo semplice, veloce e sempre aggiornato, ed elaborarli in un unico server: SellMore è l’unico punto centrale di immagazzinamento e distribuzione delle informazioni, basato su Amazon AWS, distribuito in tutto il mondo su server velocissimi e, soprattutto, sicuri.
Ci piace parlare della nostra suite come di uno zaino contenente le funzionalità utili alla rete vendita, che possono essere estese ai rivenditori o ― in parte ― direttamente al cliente finale.
Con la gestione dei clienti e prospect hai tutto sotto controllo: l’analisi dei dati provenienti da survey, storico, pagamenti e contabilità… Gli appuntamenti non saranno più gli stessi.
È un dato di fatto, la figura dell’agente sta cambiando.
In questa fase di rimodulazione, l’agente non è una figura destinata a scomparire, diventa il nucleo del business, il plusvalore che ci differenzia: la persona che opera con capillarità sul territorio, capace di captare tendenze o malumori ancor prima di colossi come Amazon o Google. L’agente commerciale diventa una figura ibrida capace di gestire attività di merchandiser e consulenziali rispetto ad attività commerciali: rileva i dati, ne condivide i risultati, utilizza i dati storici, stabilisce la correttezza dei prezzi al pubblico, rifornisce e capisce il perché di out of stock non previsti nei punti vendita, pone domande, comprende le ragioni di differenti posizionamenti di prodotto, compila questionari da sottoporre alla BI per capire come agire in futuro.
Per dare autonomia a questa nuova risorsa è indispensabile digitalizzare ed organizzare il catalogo, così da poterne usufruire sempre in modo dinamico. Va da sé che ordini e offerte conterranno prezzi sempre corretti, aggiornati e personalizzati per ogni scheda cliente, calcolati rispettando le regole definite nell’ERP.
Riuscire a rappresentare il prodotto con l’interfaccia giusta è fondamentale, la vendita di una macchina agricola ha dinamiche differenti rispetto alla vendita di un prodotto farmaceutico. Ecco perché è importante disporre del proprio catalogo prodotto, completo di DAM – Digital Asset Management ― per la gestione di contenuti digitali (allegati immagini, video ecc.) e di PDM ― Product Data Management ― per descrivere al meglio i prodotti, attraverso le schede tecniche.
Tutte le informazioni possono essere distribuibili in lingua, valuta e mercati differenti, e visibili solamente per determinati clienti od agenti: nel processo di digitalizzazione il controllo delle regole di visibilità è strategico.
Per rendere ancora più efficiente il flusso di vendita è necessario che tutte le info raccolte siano consultabili digitalmente ed elaborate in sede, per generare KPI ed esprimere tendenze attuali e future.
A questo punto, tenere tutto sotto controllo non è utopia; a sincronizzare i diversi reparti aziendali ci pensa uno strumento importantissimo, il BPM, acronimo di Business Process Management o, workflow, che permette di disegnare il processo e personalizzarlo a seconda delle esigenze, che possono evolversi nel tempo.
Il monitoraggio avviene anche grazie alla sincronizzazione con l’ERP (situazione cliente, fatture, rischio…), alla multicanalità (ipad, web) e analizzando i dati di vendita tramite gli strumenti di machine learning messi a disposizione da Amazon AWS si possono pianificare le vendite future.
Anche la fatturazione elettronica è stata una novità importante, che ha posto le basi per un modello di business paperless su flussi attivi e passivi. L’incertezza iniziale ha lasciato posto all’ordine anche laddove non lo si pensava possibile, ma esistono ancora delle zone d’ombra; il capitolo della contrattualistica appare spesso poco chiaro: abbiamo ovviato a questo problema digitalizzando la firma grafometrica finalizzata alla raccolta di contratti. Il processo è del tutto simile a quello analogico e parte dalla generazione di un modulo nel quale compilare campi parametrici ed apporre la propria penna fisica sul device. Al termine dell’operazione viene generato un PDF con il resoconto di tutte le opzioni scelte, un documento con valenza legale equivalente ad un documento con firma su carta.
Siamo nel 2020, consumatori finali e clienti B2B sono sempre più digitali, ma anche sempre più esigenti.
Il covid ha accelerato alcuni trend, tra i quali l’investimento in e-commerce.
Come destreggiarsi tra le mille opportunità?
Scegliendo strumenti ad alto tasso di verticalizzazione, in grado di esaltare le peculiarità della tua azienda: il nostro metodo comprende l’utilizzo di strumenti open source a basso impatto economico, così possiamo dedicare tempo ed energie sui tuoi processi e sui risultati che vuoi ottenere, con uno stile unico, professionale, funzionale.
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